Una scampagnata fuori porta
Agosto mio non ti conosco ma anche io che non sono un Robot ma un essere umano con i suoi pregi e difetti ogni tanto sento il bisogno di staccare la spina dalla quotidianità digitale e lasciando da parte notebook e tablet per una mattinata mi sono concesso una lunga camminata per circa 10 km. Il tragitto sembra breve ma fatto in campagna su sentieri sterrati e terrapieni tra fossati impetuosi non è facile.
Si parte da una strada una volta aperta al traffico e ora riservata a soli byker e pedoni e dopo un sottopasso si giunge alle porte della campagna Lodigiana . Da lì ci si inoltra tra campi di soya e mais e si arriva al centro Ippico della Scuderia Montecucco accolto sempre con affetto sia da proprietarie che fattori ma anche dai cavalli e cavalle. Fanno eccezione tre giovani cani che abbaiano in continuazione e per precauzione chiusi in un serraglio. Da lì procedo su un terrapieno per rendere omaggio alla lapide di Tunin Lesna però avvolta a bordo fossato da folta vegetazione e non più visibile. Proseguo sul terrapieno e arrivo alla frazione Reghinera che un tempo contava 600 abitanti mentre ora ne ha solo 14. In questa frazione trovo un altro maneggio Ippico e poi prendo una strada sterrata che mi porta a costeggiare la Tangenziale dove il traffico è molto intenso. Una volta ridisceso il sottopasso pedonale mi ritrovo a casa per dissetarmi e pranzare
Una gioventù in discoteca
La Musica è stata sempre parte integrante della mia vita fin da giovane. Cominciai a frequentare le Discoteche della Lombardia bassa nel finire del 1984. Tra le prima ricordo la Meridiana a Castelnuovo. Discoteca piccola ma di classe che frequentavo con amici e amiche del Bar Mania di Codogno nei fine settimana. Trasferitomi come compagnia al Bar Cornali di Via Roma frequentavo il Mondo di OZ gestito da amici in locali in affitto a Fombio o a Casalpusterlengo. Da quel bar partì anche alla scoperta del Majorca Dancing Hall di Codogno che era metà preferita dagli anni 70 di giovani e meno giovani e ora ne piangiamo la demolizione. Negli anni 90 fu inaugurata anche la discoteca Insonnia di Casalpusterlengo che frequentavo il mercoledì e venerdì. Andai anche una domenica al Play Boy di Cremona e un sabato mi spinsi anche al River di Soncino. D'estate invece andavo alle Gerette dove era operativa una discoteca all'aperto che era frequentatissima nelle calde serate estive. Smisi di frequentare le discoteche nel 1995 forse stanco di incontrare sempre ragazze in gruppo li libere ma con già un fidanzato che le stringeva altrove
Modellismo mia grande passione
Mi avvicinai per gradi al modellismo prima osservando nel 1968 mio padre assemblare una Ferrari 500 F2 in scala per mio cugino Pinuccio ma poi nostra nonna Felicita , mamma di mio padre Attilio, lo regalò a me. Da li nacque la mia passione per la Ferrari. Dopo la morte di mio padre (1973) nel successivo anno 1974 acquistai il mio primo modello a Codogno. Era il modello Heller in 1/72 del BF 109 F che assemblai da scatola senza modifiche aggiuntive o verniciatura data la giovane mia età e inesperienza. Col passare degli anni cominciai ad assemblare modelli più impegnativi e oltre a modifiche di dettaglio cominciai a verniciarli prima a pennello e poi con aeropenna. Una passione che ha avuto una lunga sosta dato gli impegni di lavoro e famigliari ma ripresa a fine 2019 in un modo più professionale con modifiche di dettaglio sul modello Protar 1/24 della Ferrari F1-87 di Michele Alboreto e sul modello Italeri 1/72 del Supermarine Spitfire Mk. IX. Se un tempo a Codogno i modellie il materiale necessario per assemblaggio e verniciatura li acquistavo prima in cartoleria e poi alla Modelvit di Bardella,noto appassionato di Codogno, ora li trovo sul grande magazzino online di Amazon. Dopo un certo periodo di pausa ho ripreso il Modellismo ma non partendo da una scatola nuova bensì procedendo al restauro grafico del Macchi MC202 Supermodel 1/72 che assemblai oltre 30 anni fa ma verniciandolo male a pennello. Con l'attrezzatura ora in possesso ho eseguito prima una ricerca per cercare quale aeroplano rappresentare in scala e ho optato per il Macchi MC 202 dell'asso (9 abbattimenti) Emanuele Annoni con verniciatura Regia Aeronautica 1941 operante in Italia. Dopo aver cartavetrato le superfici e averle lavate ho dato una mano di Prime Light grey con aeropenna. Successivamente ho verniciato parte inferiore in Azzurre Grey e superiore in Olive Green. Mascherato con nastro adesivo parte anteriore e dorsale ho dipinto in giallo cromo la parte ogiva e anteriore e fascia bianca parte dorsale. Eseguito anche foro per antenna radio I serie e asportato a lima filtro anti sabbia non presente I serie. Dipinto pale elica in argento anteriore e nero posteriore i carrelli alari e posteriori. Infine ho iniziato con pazienza certosina la colorazione a chiazze nocciola chiaro con pennello a punta fine ma abbozzando prima la forma delle chiazze con matita gialla acquarellabile. E' un lavoro che richiede tempo e lo faccio nelle ore di tempo libero.
Musicista per Hobby
Fin da piccolo manifestai una grande passione per la musica ma oltre che ascoltarla mi piaceva anche suonare. Ricordo che tra i primi strumenti musicali ricevuti in regalo fu una Fisarmonica e in seguito mia madre acquistò un flauto per le lezioni di Musica che seguivo durante il periodo delle scuole Medie inferiori. Nel 1998 al negozio ora non più esistente a Codogno "La Musicale" acquistai una tastiera elettronica con cui ancor oggi creo le mie basi musicali per i miei video. Io non mi diplomai in Conservatorio ma da autodidatta lessi vari testi di musica apprendendo le note e i simboli che caratterizzano uno spartito musicale. Fortunatamente con un'attenta cura delle mani non soffro la classica tendinite del pianista di cui sono vittima vari Professionisti tra cui anche il Codognese Piero Bassini un tempo fra i più grandi jazzisti Italiani e ora costretto a non esercitare la professione dato il male da una mano di cui non ha ancora trovato la cura adeguata.